(Marco Di Bernardo) Papa Giovanni Paolo II visitò Prato il 19 marzo 1986 e poi Firenze, il 18 e 19 ottobre 1986. A questa città, dunque, torna un Papa esattamente 29 anni dopo e perciò fra i fiorentini c'è un clima di festa nonché di sapore storico. E con questo spirito sarà accolto Papa Francesco, martedì 10 prossimo, quando in poche ore visiterà le due città toscane con lo scopo principale di presenziare un momento dei lavori del Quinto Convegno Ecclesiale Nazionale dal 9 al 13 del mese di novembre.
Papa Francesco arriverà a Prato alle ore 8 in elicottero e subito dopo visiterà la Cattedrale. Alle ore 9 circa il Santo Padre partirà verso Firenze. Per primo visiterà il Battistero di Firenze (dove potrà ammirare un suo dipinto favorito, "La Crocifissione bianca" di Marc Chagall). Poi farà visita alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore dove incontrerà i 2.500 partecipanti al Convegno Ecclesiale Nazionale. Alle 11.45 circa il Papa si trasferirà alla Basilica della Santissima Annunziata e poi, alle 12.30, si recherà per il pranzo alla Mensa di San Francesco Poverino dove incontrerà persone colpite da condizioni di povertà, disagio sociale e senza protezione. Alle ore 15.15 nello Stadio Comunale concelebrerà l'Eucaristia e verso le ore 17 rientrerà in Vaticano, sempre in elicottero.
Una cronaca in occasione del 10.mo anniversario della Visita di s. Giovanni Paolo II ricordava: "Instancabile viaggiatore, Papa Wojtyla girò il mondo, e fu anche a Firenze e Fiesole per una visita pastorale che molti ancora ricordano. Il 18 ottobre 1986 arrivò a Fiesole in elicottero, salutando i fedeli accorsi in Piazza Mino per poi incontrare i sacerdoti in cattedrale e celebrare la messa all'Anfiteatro Romano. Il Papa scese poi a Firenze su una papamobile attorniata da ali di folla, per il saluto ufficiale in Piazza della Signoria alla presenza del sindaco Massimo Bogianckino e del Cardinale Silvano Piovanelli. Dopo il saluto ai bambini al Battistero, Wojtyla proseguì gli impegni istituzionali, incontrando gli esponenti del mondo della cultura a Palazzo Vecchio, poi i sacerdoti e i religiosi, infine si rivolse ai parlamentari del Partito Popolare Europeo.
Numerosi anche gli incontri del giorno successivo, con le suore di clausura, gli ammalati e i volontari, i giovani, gli esponenti del Movimento per la Vita, i rappresentanti del mondo dello sport al Centro Tecnico di Coverciano. Sempre a Firenze Giovanni Paolo II proclamò beata Suor Teresa Manetti, religiosa di Campi Bisenzio. Non in questa occasione, ma in un incontro del giugno precedente con i vescovi toscani (la cosiddetta visita "ad limina") Giovanni Paolo II ebbe modo di dire "Senza Firenze e la Toscana il mondo sarebbe stato diverso e oggi apparirebbe umanamente più povero"."
***Giovanni Paolo II – Firenze – DiscorsiUna cronaca in occasione del 10.mo anniversario della Visita di s. Giovanni Paolo II ricordava: "Instancabile viaggiatore, Papa Wojtyla girò il mondo, e fu anche a Firenze e Fiesole per una visita pastorale che molti ancora ricordano. Il 18 ottobre 1986 arrivò a Fiesole in elicottero, salutando i fedeli accorsi in Piazza Mino per poi incontrare i sacerdoti in cattedrale e celebrare la messa all'Anfiteatro Romano. Il Papa scese poi a Firenze su una papamobile attorniata da ali di folla, per il saluto ufficiale in Piazza della Signoria alla presenza del sindaco Massimo Bogianckino e del Cardinale Silvano Piovanelli. Dopo il saluto ai bambini al Battistero, Wojtyla proseguì gli impegni istituzionali, incontrando gli esponenti del mondo della cultura a Palazzo Vecchio, poi i sacerdoti e i religiosi, infine si rivolse ai parlamentari del Partito Popolare Europeo.
Numerosi anche gli incontri del giorno successivo, con le suore di clausura, gli ammalati e i volontari, i giovani, gli esponenti del Movimento per la Vita, i rappresentanti del mondo dello sport al Centro Tecnico di Coverciano. Sempre a Firenze Giovanni Paolo II proclamò beata Suor Teresa Manetti, religiosa di Campi Bisenzio. Non in questa occasione, ma in un incontro del giugno precedente con i vescovi toscani (la cosiddetta visita "ad limina") Giovanni Paolo II ebbe modo di dire "Senza Firenze e la Toscana il mondo sarebbe stato diverso e oggi apparirebbe umanamente più povero"."
Giovanni Paolo II – Prato – Discorsi